giovedì 17 novembre 2011

Estate 2011, Scicli (RG)

Aggiornamento dell' Estate 2011 di alcuni GMU sparsi per il veneto (tra cui 2 vicentine)

Quest'estate, a Scicli (RG), è accaduto qualcosa di veramente speciale. In tredici, tra GMU e nostri amici, abbiamo avuto modo di passare una vacanza davvero unica e inaspettata. La proposta di organizzare un campo di volontariato per seguire la colonia estiva del Centro Diurno per minori in difficoltà del Comune di Scicli, arriva questa primavera. Suor Lucinda, la responsabile del Centro, quando la contattiamo è subito commossa, “Quest'estate sarei stata da sola!” ci dice. Ciò che le proponiamo sembra cadere a pennello!
A questo punto, bisogna incominciare a pensare un po' di cose, quindi iniziamo a vederci a Padova per diverse settimane. Grazie all'aiuto di persone speciali che ci permettono di trovare e usare due pulmini 9 posti, riusciamo a risolvere diversi problemi legati al trasporto dei bambini. Il centro dove abbiamo svolto le attività è il convento del “Rosario” dove vivono tre suore che accolgono circa 35 bambini con difficoltà familiari di vario genere.

Le attività al Centro ci hanno letteralmente travolto. Ogni giorno si partiva al mattino per il giro coi pulmini, li si andava a prendere a casa, e poi subito al Centro a fare colazione e a mettere su i costumi per il mare. Verso le undici eravamo catapultati in spiaggia, poi di nuovo al Centro dove si pranzava e si passava il pomeriggio insieme, giocando fino alla merenda, dopo di che di nuovo tutti sui pulmini per tornare a casa. I ritmi intensi, i giochi, il mare, i sorrisi e i pianti dei bambini, sembravano dover abbatterci nel giro di pochi giorni, invece continuavamo a trovare le energie. Quando eravamo lì con loro sembrava di stare in paradiso, loro dimenticavano i problemi a casa, e noi dimenticavamo il nostro ruolo. I bambini sebbene alcuni molto piccoli (dai 5 ai 13 anni) si rendono conto della grande possibilità che il centro è per loro, Suor Lucinda (la suora che si occupa principalmente dei bambini) è molto rispettata da ognuno e ha sempre insegnato i valori della famiglia. Essi infatti vivono tra loro come una vera e propria famiglia, sono molto protettivi; ed è molto raro che si prendano in giro perché si amano tutti reciprocamente. Il vederli sorridere e giocare così senza far pesare a nessuno i loro problemi ci ha fatto riflettere molto. I loro genitori sono spesso persone irresponsabili che non si prendono cura di loro ma li lasciano nelle piazzette malfamate di quartiere o per strada a giocare rischiando spesso che si imbattano in gruppi di ragazzi più grandi che li trascinano in situazioni di delinquenza. Mamme che abbandonate dal marito in carcere, separate o vedove si danno alla vita più leggera e disordinata piuttosto che farsi trovare a casa la sera quando i figli ritornano dal centro.

Un bambino normale desidera tornare a casa la sera e trovare un sorriso, un bacio, un piatto caldo; invece trovano la casa vuota o la mamma con un uomo diverso o un padre alcolizzato che non li degna di un saluto. Un lavoro educativo inimmaginabile compiono queste suore: li coccolano, li fanno sentire amati, protetti, li contengono nei momenti di rabbia, li fanno mangiare il più possibile cose squisite che a loro piacciono, sapendo che al loro ritorno a casa molti non trovano da mangiare.
Abbiamo capito che per loro, solo il fatto che li si vada a trovare, che conoscano qualcuno di nuovo, che li vuol veramente bene, che gli dedichi tempo e attenzione, è il massimo che desiderano. Sono stati giorni stupendi, che ci hanno aperto il cuore e gli occhi, che hanno fatto crescere sia loro che noi. Quest'estate è rimasta scavata sulla nostra pelle, e i bambini non la dimenticheranno. Il distacco da loro, ci ha imposto una riflessione sulla continuità di questo progetto appena nato. Da parte nostra c'è di sicuro la volontà di garantire per quanto possibile, una continuità a queste attività.
Tutto questo ci ha solo dato certezze che: un mondo più unito è davvero possibile!


Questa esperienza ci ha riportato all’essenziale, ad apprezzare ciò che si ha non solo materialmente ma anche e soprattutto l’affetto di una famiglia che si prenda cura di te.

..to be continued.. con attività concrete per aiutare a far crescere questo progetto!

GMU di Vicenza