mercoledì 11 giugno 2008

Emergenza Myanmar. La forza di andare avanti

Alcune notizie sugli interventi di ricostruzione. Azione Mondo Unito (AMU), Famiglie Nuove, Giovani per un Mondo Unito in rete per il sostegno alle popolazioni colpite dal ciclone. Attraverso i referenti locali è messa in moto la reciprocità

09/06/2008



A poco più di un mese dalla catastrofe che si è abbattuta sul Myanmar, col ciclone Nargis, tra il 2 e il 3 maggio scorso, una rete di aiuti si è messa in moto in tutto il mondo, e anche il Movimento dei Focolari, lavora in stretta collaborazione con la chiesa locale, per rispondere all’emergenza, e per garantire un aiuto nella ricostruzione. «Si sente la forza di andare avanti nonostante tutto» - ci scrivono dal Myanmar pochi giorni dopo - «e la vita riprende in mezzo a enormi difficoltà».
I nostri referenti locali ci spiegano nel dettaglio come sono organizzati gli aiuti:

A Yangoon e dintorni ci si fa carico di interventi di emergenza che vanno dalla depurazione dell’acqua alla distribuzione di alimenti, assistenza sanitaria, riparazione dei tetti.
Gli interventi per la ricostruzione vanno invece nella direzione del rifacimento di case e aiuti per riavviare attività economiche nel campo dell’agricoltura e della pesca. Secondo i bilanci diffusi dalle agenzie internazionali, risulta infatti che nelle zone colpite, per i prossimi due anni, i raccolti di riso saranno quasi azzerati.

Nella zona del Delta ci si fa carico di provvedere cibo – 2 pasti al giorno - per più di 1.000 rifugiati in campi provvisori; nei posti ancora isolati si fa arrivare il cibo con le barche; si cerca inoltre di provvedere acqua potabile, vestiario e medicinali; di prendersi cura dei bambini che hanno perso i genitori; chi può tornare al villaggio di origine è aiutato con una somma iniziale, per poter iniziare la ricostruzione della casa, prima che perda il diritto al terreno. Anche il sostegno psicologico e materiale di quanti non sanno dove andare è estremamente importante.

Un medico e 2 assistenti hanno visitato per una settimana oltre 200 persone al giorno. E’ stato comperato un generatore per dare la luce un paio di ore ogni sera.

Il movimento Giovani per un Mondo Unito è impegnato per far fronte alle necessità dell’emergenza, mentre il Movimento Umanità Nuova collabora con l'AMU, l'ONG del Movimento dei Focolari, che si occupa degli interventi di ricostruzione e di sostenere le necessità dei villaggi del Delta, dove già erano in corso dei progetti.

Azione per Famiglie Nuove continua a mandare gli aiuti alle famiglie dei 600 bambini del sostegno a distanza, mentre è in corso un’apposita raccolta fondi per riparare le loro abitazioni, alcune delle quali molto danneggiate.

Per maggiori informazioni si possono consultare i rispettivi siti:

Amu – www.amu-it.eu

Famiglie Nuove – www.famiglienuove.org

Giovani per un Mondo Unito – www.mondounito.net

3 commenti:

Anonimo ha detto...

nonostante la lontananza possiamo proprio farci carico di quello che stanno vivendo in birmania...è stato forte raccogliere dei soldi sabato sera alla cena povera e devolverli appunto a queste zone colpite!!
possiamo essere protagonisti!paola

Blog su blogger di Tescaro ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

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