..è un bel po' che questo blog non è più stato aggiornato con le Parole di Vita.. mi rendo conto che ormai siamo dopo la metà di gennaio, ma è proprio bella e concreta questa Parola di Vita. Buona Lettura, spero che venga anche concretizzata nelle nostre vite!
«Andate dunque e imparate che cosa significhi: misericordia io voglio e non sacrificio»
(Mt 9,13).
«… misericordia io voglio e non sacrificio».
Ricordi quando Gesù ha detto queste parole?
Mentre era seduto a mensa, alcuni pubblicani e peccatori s’erano
messi a tavola con lui. Accortisi di questo, i farisei avevano detto ai
suoi discepoli: «Perché il vostro Maestro mangia insieme ai pubblicani e
ai peccatori?». E Gesù, sentite queste parole, aveva risposto:
«Andate dunque e imparate che cosa significhi: misericordia io voglio e non sacrificio».
Gesù cita qui una frase del profeta Osea e questo fatto dimostra che a
Gesù piace il concetto lì contenuto: è infatti la norma secondo la
quale Egli stesso si comporta. Essa esprime il primato dell’amore su
qualsiasi altro comandamento, su qualsiasi altra regola o precetto.
È questa la novità del cristianesimo. Gesù è venuto a dire che Dio
vuole da te, nei confronti degli altri uomini, prima di tutto l’amore e
che questa volontà di Dio era già stata annunciata nelle scritture
come lo dimostrano le parole del profeta Osea.
L’amore è per ogni cristiano il programma della sua vita, la legge fondamentale del suo agire, il criterio del suo muoversi.
Sempre l’amore deve prendere il sopravvento sulle altre leggi. Anzi:
l’amore per gli altri deve essere per il cristiano la solida base su cui
può legittimamente attuare ogni altra norma.
«… misericordia io voglio e non sacrificio».
Gesù vuole amore e la misericordia è una sua espressione.
Ed Egli vuole che il cristiano viva così anzitutto perché Dio è così.
Per Gesù, Dio è prima di tutto il Misericordioso, il Padre che ama
tutti, che fa sorgere il sole e fa piovere sopra i buoni e i cattivi.
Gesù, perché ama tutti, non teme di stare con i peccatori e in questo modo ci rivela chi è Dio.
Se Dio, dunque, è così, se Gesù è tale, anche tu devi nutrire identici sentimenti.
«… misericordia io voglio e non sacrificio».
«… e non sacrificio».
Se non hai l’amore per il fratello, a Gesù non piace il tuo culto.
Non gli interessa la tua preghiera, l’assistenza alla Messa, le offerte,
che puoi fare, se tutto ciò non fiorisce dal tuo cuore in pace con
tutti, ricco di amore verso tutti.
Ricordi quelle sue parole tanto incisive del discorso della montagna?
«Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo
fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti
all’altare e va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna
ad offrire il tuo dono».
Esse ti dicono che il culto che più piace a Dio è l’amore del prossimo, che va messo alla base anche del culto verso Dio.
Se tu volessi fare un dono a tuo padre mentre sei in collera con tuo
fratello (o tuo fratello con te) che ti direbbe tuo padre? «Mettiti in
pace e poi vieni pure a offrirmi ciò che desideri».
Ma c’è di più. L’amore non è solo la base dl vivere cristiano. Esso è
anche la via più diretta, per stare in comunione con Dio. Lo dicono i
santi, lo sperimentano i cristiani che vivono la loro fede: se aiutano i
propri fratelli, soprattutto i bisognosi, cresce in loro la devozione,
l’unione con Dio si fa più forte, avvertono che esiste un legame fra
loro e il Signore: ed è ciò che dà più gioia alla loro vita.
«… misericordia io voglio e non sacrificio».
Come vivrai allora questa nuova Parola di Vita?
Non porre discriminazioni fra gli uomini che hanno contatto con te,
non emarginare nessuno, ma a tutti offri quanto puoi dare, imitando Dio
Padre. Aggiusta piccoli o grandi screzi che dispiacciono al Cielo e
t’amareggiano la vita, non lasciare tramontare il sole – come dice la
Scrittura – sulla tua ira, verso chiunque.
Se ti comporterai così, tutto ciò che farai sarà gradito a Dio e
rimarrà nell’eternità. Sia che tu lavori o riposi, sia che tu giochi, o
studi, sia che tu stia con i tuoi figli, o che tu porti la tua signora a
spasso, sia che tu preghi, o ti sacrifichi, o adempi quelle pratiche
religiose che convengono alla tua vocazione cristiana, tutto, tutto sarà
materia prima per il Regno dei Cieli.
Il Paradiso è una casa che si costruisce di qua e si abita di là. E si costruisce con l’amore.
Chiara Lubich