venerdì 20 marzo 2009

GRAZIE CHIARA!

E’ un anno che Chiara è partita per il Cielo..un anno esatto e il mondo è in festa!tante le sante Messe in giro per i Paesi più diversi, tanti i momenti culturali ma soprattutto tante le persone coinvolte..da personalità con cariche pubbliche o ecclesiastiche importanti a persone comuni che ricordano Chiara nella semplicità quotidiana.
Sappiamo quanto Chiara amasse noi giovani e quanto ci tenesse a farci conoscere tutti i suoi tesori scoperti in anni di vita sull’Amore, fondamento dell’Unità.
Ci sentiamo dal profondo del cuore di far risuonare il nostro Grazie a Chiara non con la nostra voce, ma con la nostra vita di tutti i giorni..a scuola,tra gli amici, nel lavoro..
GRAZIE CHIARA!per aver posto fiducia in noi e per averci fatto comprendere cosa di più bello possiamo fare nella nostra vita..amare tutti, per primi..guardare all’altro come un universo da esplorare..da vivere come se fosse il proprio!

PROGRESS

LUNEDI 30 MARZO 2009

Appuntamento con PROGRESS organizzato dai Giovani per un mondo Unito di Padova! Alleghiamo qui nel blog il volantino ufficiale! Crediamo sia una bella opportunità non solo per buffet-tare insieme,ma per crescere dialogando con una esperta non da poco su tematiche a noi molto vicine!



scarica il volantino in questa pagina
http://blogress.weebly.com/contenuti.html

STRAVICENZA 4YOU


DOMENICA 22 MARZO 2009
Ritorna anche quest’anno l’appuntamento della StraVicenza!
Come Giovani per un Mondo Unito siamo presenti in una decina per collaborare con lo staff dell’evento!
Vogliamo esserci perché è un’ occasione per esser partecipi alla vita della nostra città..la città da cui vogliamo partire ogni giorno a realizzare il mondo unito. I nostri sono passi piccoli e forse silenziosi, ma significativi perché puntiamo a intrecciare rapporti di dialogo e di fraternità tra di noi ma soprattutto con chi lavoriamo!

Allora tutti in centro domenica, 22 marzo, dalle 10 in poi!
Per chi volesse saperne di più il sito è www.stravicenza.it

sabato 14 marzo 2009

Parola di vita di marzo

marzo 2009


“Qualunque cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà”



Il più assurdo spettacolo, che puoi osservare in questo mondo, è da una parte la presenza di uomini sbandati, sempre alla ricerca, che, nelle inevitabili prove della vita, sentono l’angoscia del bisogno, dell’aiuto e il senso dell’orfanezza e, dall’altra, la realtà di Dio, Padre di tutti, che nulla desidera tanto quanto usare della sua onnipotenza per esaudire i desideri e le necessità dei suoi figli.
E’ come un vuoto che chiama un pieno. E’ come un pieno che chiama un vuoto. Ma non s’incontrano.
La libertà di cui l’uomo è dotato può fare anche questo danno.
Ma Dio non cessa di essere Amore per coloro che Lo riconoscono.
Senti cosa dice Gesù:

“Qualunque cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà”

Ed eccoti a considerare una di quelle parole ricche di promesse che ogni tanto nel Vangelo Gesù ripete. Con esse ti insegna, con accenti e spiegazioni varie, come ottenere ciò di cui abbisogni. (…)
Solo Dio può parlare così. Le sue possibilità sono senza limiti. Tutte le grazie sono in suo potere: quelle terrene, quelle spirituali, quelle possibili e quelle impossibili.
Ma ascolta bene.
Egli ti suggerisce “come” devi presentarti al Padre per la tua richiesta. “Nel mio nome” dice.
Se hai un po’ di fede queste tre brevi parole dovrebbero metterti le ali.
Vedi, Gesù che è vissuto qui fra noi sa gli infiniti bisogni che abbiamo e che hai ed ha pena di noi. E allora, per quanto concerne la preghiera, s’è messo lui di mezzo ed è come ti dicesse: “Va’ dal Padre a nome mio e chiedigli questo e poi questo e poi questo”. Egli sa che il Padre non può dirgli di no. E’ suo figlio ed è Dio.
Non vai in nome tuo dal Padre, ma in nome di Cristo. Ricordi il proverbio: “Ambasciator non porta pena”?
Tu, andando al Padre in nome di Cristo, fungi da semplice ambasciatore.
Gli affari si sbrigano fra i due interessati.
Così pregano moltissimi cristiani che potrebbero testimoniarti le grazie senza numero ricevute. Esse rivelano quotidianamente che su di loro vigila attenta e amorosa la paternità di Dio.


“Qualunque cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà”.

A questo punto può essere che tu mi risponda: “Ho chiesto, ho chiesto, nel nome di Cristo, ma non ho ottenuto”.
Può essere. T’ho detto sopra che Gesù invita in altri passi del Vangelo a chiedere e dà ulteriori spiegazioni, che forse ti sono sfuggite.
Egli dice, ad esempio, che ottiene chi “rimane” in Lui, e vuol dire nella Sua volontà. (…)
Ora può essere che tu abbia a chiedere qualcosa che non rientra nel disegno di Dio su di te e Dio non vede utile alla tua esistenza su questa terra o nell’altra vita, o pensa addirittura dannoso.
Come fa Egli, che t’è padre, ad esaudirti in questi casi? T’ingannerebbe. E questo non lo farà mai.
E allora sarà utile che, prima di pregare, tu ti metta d’accordo con Lui e gli dica: “Padre, io ti chiederei questo in nome di Gesù, se ti pare che vada bene”.
E, se la grazia richiesta si concilierà col piano che Dio nel suo amore ha pensato per te, s’avvererà la parola:

“Qualunque cosa domanderete al Padre nel mio nome, egli ve la darà”.

Può essere pure che tu chieda grazie, ma non abbia nessuna intenzione di adeguare la tua vita a quanto Dio domanda.
Anche in questo caso ti parrebbe giusto che Dio ti esaudisca? Egli non vuol darti solamente un dono, vuol donarti la felicità piena. E quella si ottiene cercando di vivere i comandamenti di Dio, le sue parole. Non basta pensarle soltanto, nemmeno limitarsi a meditarle, occorre viverle.
Se così farai, otterrai ogni cosa.
Concludendo: vuoi ottenere grazie?
Chiedi pure qualsiasi cosa, nel nome di Cristo, ponendo la tua prima attenzione alla Sua volontà, con la decisione di obbedire alla legge di Dio.
Dio è felicissimo di donare grazie. Purtroppo il più delle volte siamo noi a chiudergli le mani.

Chiara Lubich


Parola di vita, novembre 1978, pubblicata per intero in “Essere la Tua Parola. Chiara Lubich e cristiani di tutto il mondo”, vol. I, Roma 1980, p.123-126.